Ten Days in the Valley

Ten Days in the Valley – Recensione 1×02/03 – Cutting Room Floor/Day out of Days

Ten Days in the Valley

Col procedere degli episodi di Ten Days in the Valley si scoprono i vari segreti che i nostri personaggi – principali e non – nascondono. Se nel primo episodio i nostri sospetti erano ricaduti su Pete, nel secondo – Cutting Room Floor – sembra che ci avviciniamo sempre di più alla verità quando Jane affronta PJ, il suo spacciatore, e gli chiede il perché si sia fermato davanti casa sua. Il ragazzo confessa di aver visto una BMW nera, al che Jane ritorna subito a sospettare dell’ex marito in quanto questo possiede un’auto uguale. La disperazione di Jane quando chiede a Casey di accompagnarla a casa di Pete, fa sentire ulteriormente in colpa la ragazza che, non solo sta fornendo un falso alibi a Pete, ma si sente sempre più in colpa per non essere stata sincera con il suo capo per tutto questo tempo.


L’episodio due vede, inoltre, la risoluzione di un dubbio che avevamo avuto nell’episodio precedente: cosa nasconde la tata di Lake? I sospetti su di lei, almeno da parte mia, non ci sono mai stati; non potevo credere che una persona che è parsa così affezionata alla bambina potesse essere in grado di rapirla. Il motivo della sua chiacchierata losca con il marito è che gli forniva materiale che trovava in casa di Jane affinché lui lo vendesse, per il semplice scopo di portare in America la figlia quindicenne che era rimasta in Sud America. La scoperta di questa violazione ai danni di Jane, ha sconvolto la donna, ma mai quanto il momento in cui ha ricevuto un video che mostrava Lake su un’altalena mentre spendeva due parole per rassicurare la madre.
E questo video è stato il fulcro principale di tutto l’episodio tre, Day out of Days. La ricerca dell’IP da cui è stato mandato conduce al posto di lavoro di Jane, quindi il Detective Bird interroga tutti i suoi colleghi di lavoro che di certo non la rispettano poi così tanto… Così facciamo una conoscenza più approfondita di Matt (interpretato da un magnifico Malcolm-Jamal Warner), uno degli scrittori della serie prodotta da Jane che, ai nostri occhi, diventa subito il sospettato numero uno in quanto ha il video di Lake sul PC. Si scopre poi che anche questo escamotage è stato ideato per fuorviare il pubblico della serie, e che Matt, mesi prima, era riuscito ad hackerare il computer di Jane per eliminare una mail che le aveva mandato.

Questo piccolo pezzo del puzzle porta la polizia a fare alcune scoperte su Jane. Finora la produttrice ha nascosto due grossi segreti al Detective Bird: per prima cosa, ha sempre sostenuto di non conoscere il ragazzo in bici fotografato davanti casa sua, e poi che per trarre ispirazione per la sua serie ha utilizzato una storia che un poliziotto della Narcotici, Gus Tremblay, le ha raccontato in via ufficiosa. Dato che i segreti non possono rimanere tali a lungo, stavolta Jane non la scampa, per colpa di quella sua assistente che finalmente è andata a fare una dichiarazione come alibi di Pete che, per una bugia, ha pensato bene di rivelare una verità, cioè che Jane quel ragazzo in bici lo conosce e come!
Quello che adesso ci chiediamo tutti, soprattutto in vista di cioè che è successo negli ultimi minuti di questo terzo episodio è: ma Casey – o Kathryn Collins, o KC – cosa vuole? È stata lei a rapire Lake? O è stato Pete che finalmente ha deciso di rivelarle i suoi piani, e quindi adesso lo sta coprendo davvero? Ma soprattutto, cos’ha contro Jane? Perché non riesco proprio a capire come mai prima si sente così in colpa e poi appare negli ultimi frame dicendo “Presto finirà. La finiamo domani.”…

Sebbene abbia trovato l’episodio due un po’ piatto e lento, con il terzo la serie ha iniziato a prendere una piega più intrigante. Spero che continui su questa scia e che ci faccia intrippare sempre di più!

 

Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla!
Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.

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